“Maccapani è sconfinamento, esibizione, contaminazione. Come un tocco vezzoso di lilla che inopinatamente trasfigura il grigiore e la prevedibilità del nostro conosciuto.” – Mariuccia Casadio
“MACCAPANI is all about being authentic. Everything we do is based on reality. It is always light and not pretentious, but not always sunny.” – Margherita Maccapani
“Maccapani non è l’ennesimo fashion brand, ma un progetto di emancipazione da stagioni e tendenze. È un guardaroba componibile, fatto di pezzi da indossare dalla mattina alla sera, dedicato allo stile di vita delle donne di oggi. Donne oltre gli schemi, senza remore, né tabù, che rivendicano un modo confortevole, più facile di essere e di vestire.” – Mariuccia Casadio
Una nuova visione del "made-in-Italy”
Che va oltre il guardaroba contemporaneo
Dallo scontro tra tradizione & cultura giovane
Una nuova moda, un nuovo linguaggio condiviso
Con la funzionalità come punto cardine…
Il normcore diventa straordinario
Ispirato e amplificato dai corpi delle donne
Come strumento di espressione & libertà
Che usa l’esistente per creare il nuovo
Capi versatili per un nuovo anticonformismo senza tempo
Tutto è fatto per una ragione.
Tutto è spontanea espressione.
Tutto è semplicità e onestà.
Un’evoluzione oltre alla rivoluzione.
MARGHERITA MACCAPANI
in conversation with Elisa Carassai
Come e perché hai deciso di chiamare il marchio MACCAPANI? Il nome deriva da un altro aspetto della storia della tua famiglia, ma dietro c'è una storia curiosa. Può dirmi qualcosa di più?
Beh, sì, Maccapani rappresenta anche un lato di me che non molti conoscono, un lato che è sempre stato un po' nascosto, e si dà il caso che sia anche l'altro cognome della mia famiglia. È stato quindi un caso che, mentre cercavo il nome, questo lato che era sempre stato messo in secondo piano sia stato poi evidenziato da una coincidenza: un messaggio di un amico di mio padre, una foto di una borsa - un gadget promozionale di un'agenzia di viaggi che mio nonno aveva negli anni Settanta. Quando l'ho vista, all'improvviso, tutto ha avuto un senso! Mi è piaciuto subito il suono. Anche se aveva una connotazione un po' old-school, mi piaceva la giustapposizione tra la sua storia e l'etica del marchio, che la rende molto contemporanea. E ora usiamo la borsa come oggetto feticcio nella comunicazione.
Mi piace anche che MACCAPANI mostri un tuo lato diverso, intrinsecamente umano…
Mentre tutti mi hanno sempre associata ad un mondo molto colorato e sempre ottimista, invece MACCAPANI si basa molto sulla realtà. Tutto ciò che facciamo è basato sulla realtà. È sempre leggero e non pretenzioso, ma non sempre solare. Nella nostra società abbiamo la fobia della sofferenza, ma la verità è che a volte i periodi bui possono portare a nuovi inizi. Questo è un momento bellissimo per me, con la nascita di un marchio, con tante cose nuove che stanno emergendo, e che viene da un periodo difficile di sofferenza nella mia vita. Senza quell'esperienza, non sarei mai arrivata a fare questo, giusto? Sembra ridondante, ma ne sono grata, perché ho avuto bisogno di attraversarla per risorgere dalle ceneri come una fenice.
Menzioni che l'intera collezione è dedicata al comfort e alla praticità delle donne: puoi raccontarmi di più riguardo a questo?
I capi sono funzionali e possono accompagnare la giornata, dall'ufficio a una serata fuori. Vogliamo seguire la vita delle donne senza prendere in prestito dal mondo dello sport o dal guardaroba maschile. Nella storia della moda ci sono sempre stati dei marchi, da Chanel, che ha tagliato i pantaloni di maglia per mandare le donne a cavallo, fino ai miei nonni, che hanno aggiunto il lurex alla maglieria per mandarle fuori la sera. Vogliamo seguire questo percorso: attraverso l’avvicinarsi al corpo delle donne, utilizzando solo il Jersey. Questo materiale consente il comfort della maglieria, pur mantenendo le forme quasi come altri materiali. Il jersey permette di avere un look diverso, con la funzionalità al centro.
Quindi funzionalità, comfort ma anche sicurezza del corpo...
Un'altra parte essenziale è legata alla liberazione del corpo della donna. Con il passare degli anni, ho iniziato a notare che quando assumevo nuovi ruoli - come madre, come donna adulta - le persone si aspettavano che mi vestissi in modo "modesto" per evitare reazioni. Con MACCAPANI, voglio che le donne si sentano a proprio agio e sicure di sé nel vestire a qualsiasi età; le donne devono poter mostrare il proprio corpo perché ne sono felici e non per paura di una reazione o perché la vogliono provocare. Lo faremo anche con una serie di capi che io chiamo playwear: bodycon, strati essenziali del guardaroba che sono l’evoluzione dell’intimo ma si indossano come abiti e fanno sentire bene.
Infine, a proposito di far sentire bene le donne, l'intera idea di MACCAPANI sembra intrinsecamente legata alla comunità: parli spesso di “MACCA people”. Può dirmi di più su come pensate di coinvolgere la comunità nel vostro marchio?
La comunità è molto importante per noi! Vogliamo dare voce a chiunque voglia far parte di MACCA: dai semplici utenti agli ‘ambasciatori’, agli artisti, ai creativi, chiunque è il benvenuto, davvero! E i social faranno proprio questo per il nostro mondo: uno strumento contenitore attraverso il quale dare voce a persone che ci sono affini per motivi diversi, che si tratti di un poeta o di un artista che condivide il proprio lavoro o di un attivista che ha bisogno di una piattaforma.